Sono stati definiti i criteri di distribuzione delle risorse messe a disposizione dalla Regione per “ringraziare” gli operatori sanitari impegnati nella lotta al COVID-19, i famosi 1000 €.
La Regione, come sempre, ha incontrato solo CGIL, CISL e UIL per ratificare tale accordo e, come sempre, i cari sindacati generalisti hanno distribuito a pioggia tale risorse pur di accontentare i loro lavoratori amministrativi che in questo periodo sono stati a casa loro al sicuro.
Le misure dell’accordo
L’accordo è stato raggiunto su 3 livelli differenti, ognuno dei quali è stato finanziato dal Governo o dalla Regione:
1) Il D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 all’art. 1 comma 1 ha messo a disposizione degli operatori sanitari delle risorse, che per la regione Emilia Romagna corrispondono a 13.952.185 € dei quali spettano all’Azienda USL della Romagna 2.737.720 € per il comparto.
Questi soldi finanzieranno le prestazioni aggiuntive e le indennità di malattie infettive nei reparti COVID a partire dal 01 maggio 2020 e per tutta la durata dell’emergenza coronavirus (5,16 € per ogni giornata lavorato);
2) La Giunta regionale ha stanziato ulteriori 20.000.000 di € dei quali 4.835.880 € all’azienda USL della Romagna.
Questi soldi andranno a finanziare le prestazioni aggiuntive rese necessarie dall’emergenza coronavirus.
N.B. LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE SARANNO RETRIBUITE CON UNA TARIFFA ORARIA DI 50 €.
3) La Regione ha messo a disposizione degli operatori sanitari 65.000.000 € come premialità per l’impegno contro il Covid-19. Queste risorse saranno distribuite nel modo seguente:
Livello |
Operatori interessati |
Quota spettante |
A |
Operatori sanitari e tecnici impegnati nei reparti COVID quali: · Terapie intensive e sub-intensive COVID; · Malattie Infettive; · Pneumologia; · Medicina d’Urgenza; · Pronto Soccorso; · 118 · Tecnici di laboratorio coinvolti nella diagnostica COVID-19 · Tecnici di radiologia di P.S. o direttamente coinvolti nella diagnostica COVID-19; · Infermieri e Assistenti sanitari di Sanità Pubblica e delle Cure primarie direttamente coinvolti nella effettuazione dei tamponi, nelle prestazioni assistenziali domiciliari e in strutture socio-sanitarie di pazienti Covid. |
1.000 € * |
· OSS impegnati nei reparti COVID · Autisti ambulanza impegnati nei servizi COVID |
800 €* |
|
B |
Operatori sanitari impegnati nei reparti NON-COVID |
700 € |
OSS impegnati nei reparti NON-COVID |
500 € |
|
C |
Altri operatori del ruolo tecnico Operatori del ruolo amministrativo |
400 €* |
* La quota comprende anche l’indennità di malattie infettive 5,16 € per ogni giornata lavorata, per un totale dai 220 ai 300 € a seconda delle giornate lavorate. Quindi in realtà la quota è dai 700 ai 780 € a cui vanno aggiunti i 220-300 € di indennità per raggiungere i 1000 €.
*La quota del livello C sarà dimezzata per ogni giornata in smart working.
N.B. PER ACCEDERE ALLE RISORSE STANZIATE BISOGNA SODDISFARE IL SEGUENTE REQUISITO: AVER LAVORATO ALMENO PER 20 GIORNI NEL PERIODO DAL 21/02/2020 AL 31/03/2020
Se nel periodo 21 febbraio-31 marzo 2020 non abbiamo raggiunto le 20 giornate lavorative la quota sarà ridotta in base alla tabella seguente:
Giorni lavorati |
Quota A |
Quota B |
Quota C |
||
Sanitari + Tecnici COVID |
OSS + Autisti COVID |
Sanitari NON COVID |
OSS NON COVID |
Tecnici + Amministrativi |
|
20 o più |
1000 € |
800 € |
700 € |
500 € |
400 € |
19 |
950 € |
760 € |
665 € |
475 € |
380 € |
18 |
900 € |
720 € |
630 € |
450 € |
360 € |
17 |
850 € |
680 € |
595 € |
425 € |
340 € |
16 |
800 € |
640 € |
560 € |
400 € |
320 € |
15 |
750 € |
600 € |
525 € |
375 € |
300 € |
14 |
700 € |
560 € |
490 € |
350 € |
280 € |
13 |
650 € |
520 € |
455 € |
325 € |
260 € |
12 |
600 € |
480 € |
420 € |
300 € |
240 € |
11 |
550 € |
440 € |
385 € |
275 € |
220 € |
10 |
500 € |
400 € |
350 € |
250 € |
200 € |
9 |
450 € |
360 € |
315 € |
225 € |
180 € |
8 |
400 € |
320 € |
280 € |
200 € |
160 € |
7 |
350 € |
280 € |
245 € |
175 € |
140 € |
6 |
300 € |
240 € |
210 € |
150 € |
120 € |
Alcune regole
· Nel conteggio delle giornate la notte conta per 2 giorni lavorati;
· Se abbiamo lavorato in reparti covid e non covid in questo periodo si tiene conto delle migliori condizioni retributive, cioè valgono le giornate in reparti covid;
· Se abbiamo lavorato per meno di 20 giorni in reparti covid, vanno aggiunte le giornate mancanti lavorate nei reparti non covid. Ad esempio se abbiamo lavorato 10 gg in un reparto covid e 10 gg in un reparto non covid saranno pagate 500 € (10 gg in reparto covid) + 350 € (10 gg in reparto non covid) = 850 €
· I part time riceveranno una somma proporzionale alla quantità di part time. Ad esempio p.t. 50% in reparto non covid percepirà 350 € mentre p.t. 70% percepirà 490 €
· Gli amministrativi percepiranno 20 euro per ogni giornata lavorata in ufficio e 10 euro per ogni giornata lavorata in smart working fino ad un totale di 20 gg
· Il giorno di malattia da covid o in quarantena con sorveglianza attiva è considerato come un giorno lavorato ai fini del conteggio dei 20 giorni
I tempi vestizione per i lavoratori impegnati nei reparti covid saranno rivalutati nelle singole aziende
Alcune considerazioni
1. Gli infermieri dei reparti COVID e gli infermieri dei reparti NON COVID in realtà prendono la stessa quota. L’unica differenza tra loro è l’indennità di malattie infettive percepita dai primi (dai 200 ai 300 euro a sencondo delle giornate lavorate dal 21 febbraio al 30 aprile 2020);
2. Stesso discorso vale per gli OSS dei reparti COVID;
3. Gli infermieri neo-assunti e inviati nei reparti COVID non saranno premiati o riceveranno una quota minima perché la nostra azienda ha iniziato ad assumere dopo la metà di marzo;
4. Il periodo 21 febbraio – 31 marzo premia oltremodo gli amministrativi in quanto questi avranno lavorato in ufficio la maggior parte dei 20 giorni richiesti dall’accordo (quindi solo per pochi giorni o nessun giorno si vedranno dimezzare la quota);
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